Risultati Goletta dei Laghi – Varese

Varese, 23 luglio 2010 Comunicato stampa

Goletta dei Laghi – Cigno Azzurro
Legambiente presenta i dati del monitoraggio sui laghi Maggiore, Lugano e Varese

3 punti fortemente inquinati e 2 inquinati sulla sponda lombarda del Verbano, 1 fortemente inquinato sul lago di Varese e 3 punti fortemente inquinati sul Ceresio

Legambiente: “Preoccupante la situazione dei bacini lacustri. Tenere alta l’attenzione sulla depurazione”

Bandiera nera all’Aato della provincia di Varese

Le brutte notizie per il Verbano, il Ceresio e il lago di Varese arrivano dalle foci dei fiumi e dai depuratori mal funzionanti o inesistenti. E’ questo il risultato del monitoraggio della quarta tappa della Goletta dei Laghi di Legambiente, la campagna nazionale d’informazione scientifica sullo stato di salute dei bacini lacustri, realizzata con il contributo del COOU (Consorzio Obbligatorio Oli Usati). I tecnici di Legambiente quest’anno hanno dato la caccia alle situazioni critiche che minacciano la salute dei laghi italiani, puntando il dito contro il sistema di depurazione che ancora oggi rivela una grande falla nel sistema di gestione delle acque reflue.

Dalle analisi effettuate sul laboratorio mobile di Legambiente, sono risultati inquinati 10 punti tra i campionamenti effettuati in questa tappa. Sulla sponda lombarda del lago Maggiore risultano fortemente inquinati 4 punti: alla foce del torrente Acquanegra a Ispra, del Boesio a Laveno, del Ballarate a Leggiuno in località Sasso Moro e del Bardello a Brebbia. Risultano inquinati i punti alla foce del torrente Luina a Luino e quella del torrente Monvallina a Monvalle.

Brutte notizie anche per il Ceresio su cui sono risultati fortemente inquinati 3 punti: alla foce del torrente Telo a Osteno (Co), lo scarico presso il lungolago Ungheria a Lavena Ponte Tresa e la foce del Rio Bolletta a Porto Ceresio.

Un punto fortemente inquinato anche sul lago di Varese, all’altezza dello scarico sul lungolago a Biandronno.

“Ancora una volta i torrenti e i corsi d’acqua che si gettano nel lago si confermano una delle fonti più importanti di inquinamento delle acque dei laghi varesotti – commenta Barbara Meggetto, portavoce della Goletta dei Laghi di Legambiente -. Seguiti da alcuni depuratori inadeguati o mal funzionanti. E’ imbarazzante vedere come di fronte ad un problema così importante su cui anche la Commissione Europea sta sanzionando il nostro Paese, il rimpallo di responsabilità tra le società di gestione dei depuratori, gli enti locali, le comunità montane e l’Aato, sia in merito agli investimenti per l’adeguamento degli impianti che per il completamento dei collettamenti fognari, continua a persistere e a non trovare una sintesi adeguata. Siamo preoccupati della lentezza con cui si affronta una tematica così delicata. Ci chiediamo cosa succederà quando a breve gli Aato cesseranno di esistere inaugurando una stagione di incertezze che non aiuterà a risolvere il problema. Quali saranno le risorse, gli impegni e la tempistica per rispettare le direttive europee in materia di depurazione e qualità delle acque?”

Emblematici a tal proposito i casi dello scarico a Biandronno sul lago di Varese e la situazione dei torrenti che ricevono anche le acque dei depuratori come il Bardello e l’Acquanegra, il Boesio e il Ballarate trovati in condizioni davvero pessime.

“Per quanto riguarda il lago di Varese – aggiunge Alberto Minazzi di Legambiene Varese – ci chiediamo se le amministrazioni anziché inventare formule nuove, come la costituzione di enti per risolvere problemi vecchi, adottassero gli strumenti disponibili come ad esempio il contratto di Lago già in uso in alcune regioni del Nord Italia.”

Preoccupante infine la situazione del Ceresio dove numerose segnalazioni hanno messo in evidenza criticità diffuse lungo tutta la sponda italiana del lago. Esemplare il caso di Lavena Ponte Tresa: due scarichi incontrollati ed illegali sul lungolago ancora non sistemati e oggetto già lo scorso anno delle attenzioni di Goletta Laghi.

“Ci chiediamo perché di fronte ad una palese illegalità tutto questo venga ancora tollerato dall’amministrazione comunale – dichiara Milena Nasi del circolo Ceresium di Lavena Ponte Tresa -. Sarebbe importante dare un segnale per modificare comportamenti dannosi per l’intera collettività”

In occasione di questa tappa la Goletta dei Laghi ha assegnato anche le bandiere nere che, nel caso dei laghi lombardi va all’Aato della provincia di Varese per non aver intrapreso un percorso serio di risanamento delle acque dei laghi.

Regione Pv Comune Lago Punto Giudizio GdL 2010
LOMBARDIA VA ISPRA MAGGIORE FOCE TORRENTE ACQUANEGRA
LOMBARDIA VA LUINO MAGGIORE SCARICO SOTTO PALAZZO VERBANIA
LOMBARDIA VA LAVENO MAGGIORE FOCE TORRENTE BOESIO
LOMBARDIA VA LEGGIUNO LOC. SASSO MORO MAGGIORE FOCE TORRENTE BALLARATE
LOMBARDIA VA MONVALLE MAGGIORE FOCE TORRENTE MONVALLINA
LOMBARDIA VA BREBBIA LOC. BOZZA LAGO MAGGIORE FOCE TORRENTE BARDELLO
LOMBARDIA VA BIANDRONNO VARESE SCARICO LUNGOLAGO BIANDRONNO
LOMBARDIA CO OSTENO CERESIO FOCE TORRENTE TELO
LOMBARDIA VA LAVENA PONTE TRESA CERESIO SCARICO PRESSO LUNGOLAGO UNGHERIA
LOMBARDIA VA PORTO CERESIO CERESIO FOCE RIO BOLLETTA

Legenda

Enterococchi intestinali maggiori di 500 ufc/100ml e/o Escherichia Coli maggiore di 1.000 ufc/100ml

Enterococchi intestinali maggiori di 1.000 ufc/100ml e/o Escherichia Coli maggiore di 2.000 ufc/100ml

Per il quinto anno consecutivo Goletta dei laghi prende il via anche grazie al contributo di COOU, il consorzio che in Italia ha l’importante compito di recuperare gli oli usati: grave minaccia per l’ambiente, specie se versati nelle acque dei nostri laghi.
In Italia la raccolta e il corretto riutilizzo dei lubrificanti esausti sono garantiti dal Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati (COOU), operativo dal 1984. Gli ingranaggi dei motori funzionano grazie all’olio lubrificante. Dopo un prolungato utilizzo l’olio perde le sue proprietà e per questo motivo ha bisogno di essere sostituito. Quel che resta è l’olio usato, un rifiuto pericoloso che non va quindi gettato dove capita. Al fine di informare i cittadini e prevenire così ulteriori danni agli ecosistemi lacustri, anche quest’anno il COOU ha deciso di partecipare con Legambiente alla campagna Goletta dei laghi.

L’itinerario di Goletta dei laghi

24 luglio – 29 luglio Lago d’Iseo
30 luglio – 4 agosto Lago di Garda

Il monitoraggio scientifico
I prelievi vengono eseguiti dalla squadra di tecnici che effettuano le analisi chimiche direttamente in situ con l’ausilio di strumentazione da campo. I campioni per le analisi microbiologiche sono prelevati in barattoli sterili e conservati in frigorifero, fino al momento dell’analisi, che avviene nei laboratori mobili lo stesso giorno di campionamento o comunque entro le 24 ore dal prelievo.
I parametri indagati sono microbiologici (enterococchi intestinali, escherichia coli) e chimico-fisici (temperatura dell’acqua, pH, ossigeno disciolto, conducibilità / salinità). La Goletta dei Laghi non decreta nessuna patente di balneabilità ma fornisce una fotografia delle criticità che incontra durante il suo percorso.

Le campagne a bordo di Goletta dei laghi
A bordo di Goletta dei Laghi 2010 viaggeranno i progetti di Legambiente che riconoscono nei laghi, e nell’ambiente in generale, una risorsa in grado di valorizzare le unicità del nostro Paese, come, ad esempio, “SOS Goletta”, “Nucleare? Respingilo al mittente!”,“Anno Internazionale della Biodiversità”, “Consumo di suolo” e “Stop ai sacchetti di plastica”.

Sos Goletta
È il servizio messo a disposizione dei cittadini per segnalare tubature che scaricano in mare, o nei laghi, liquidi o sostanze sospette in acqua, tratti di mare o di lago dal colore e dall’odore sgradevoli. Per fare una segnalazione basta inviare una breve descrizione della situazione, l’indirizzo e le indicazioni utili per individuare il punto, le foto dello scarico o dell’area inquinata e un recapito telefonico.
Gli SOS si possono inviare via mail, all’indirizzo scientifico@legambiente.it o tramite sms e mms al numero 3460080726.

Nucleare? Respingilo al mittente!
Spedisci le cartoline che non vorresti mai dover inviare, quelle con le potenziali future centrali nucleari, anche ipoteticamente in riva al lago o nelle principali località turistiche. Sostieni la petizione “Per il clima contro il nucleare” e respingi simbolicamente al mittente, il governo italiano, il ritorno dell’atomo in Italia! Per scegliere la cartolina e spedire la petizione collegati a http://www.legambiente.it

2010, Anno Internazionale della Biodiversità
L’Anno Internazionale della Biodiversità, di cui Legambiente è uno dei partner, è un’iniziativa lanciata dalle Nazioni Unite per sensibilizzare i governi e l’opinione pubblica sul ruolo fondamentale che svolge la biodiversità nell’assicurare la vita sulla Terra. Durante tutto l’anno verranno organizzati, a livello globale, campagne, eventi, conferenze e manifestazioni con l’obiettivo di aumentare la consapevolezza sui rischi a cui è sottoposta la biodiversità e di promuovere azioni concrete per la sua salvaguardia. Per maggiori informazioni: http://www.legambientenatura.it

Stop ai sacchetti di plastica
I sacchetti di plastica che vengono utilizzati nei negozi e nei supermercati costituiscono un grave problema di inquinamento ambientale diffuso in tutto il mondo. Ogni anno, a causa dei sacchetti dispersi dell’ambiente, muoiono migliaia di pesci, balene, delfini e altri animali.
Legambiente lancia una petizione per dire “Stop ai sacchetti di plastica”, in nome del rispetto per le specie viventi, per il paesaggio e per la bellezza, per l’ambiente dell’Italia e del Pianeta. La petizione si rivolge, inoltre, agli esercizi commerciali perché trovino nuove soluzioni e chiede al Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare di impegnarsi a non prorogare ulteriormente il divieto di commercializzazione di sacchi non biodegradabili, non rispondenti ai criteri fissati dalla norma comunitaria EN 13432, oltre il 31 dicembre 2010. METTICI LA FIRMA: http://www.petizionionline.it/petizione/stop-ai-sacchetti-di-plastica/1558

Goletta dei laghi – Cigno Azzurro di Legambiente è realizzata in collaborazione con

Media partner

I biologi di Goletta Verde viaggiano su Peugeot Diesel HDi con Filtro Anti Particolato – FAP(r)
Per i nostri veicoli utilizziamo l’olio rigenerato di Viscolube

Ufficio stampa Goletta dei laghi
Francesca Pulcini 347 4126421 – golettadeilaghi.stampa@legambiente.it


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