TERRA! Conservare le superfici, tutelare la risorsa: il suolo, un bene

ACQUA, TERRA, ARIA beni comuni strettamente legati tra loro. La qualità dell’acqua è imprescindibile dalla qualità del suolo. La qualità del suolo migliora l’aria e la nostra salute.

Oltre 43.000 ettari di aree agricole lombarde sono scomparse in soli 8 anni, e gran parte di queste aree oggi sono superfici urbanizzate: strade, case, poli logistici e centri commerciali. Una urbanizzazione che procede al ritmo di 12 ettari al giorno in Lombardia, e di almeno 70 ettari al giorno in tutta Italia, dove al posto dell’erba crescono propaggini disordinate di città. Questi solo alcuni dei dati emersi durante il meeting sul consumo di suolo, che si è svolto oggi a Milano nell’ambito delle celebrazioni dell’Earth Day. Un incontro di esperti delle più svariate discipline, chiamati da Legambiente, INU (Istituto Nazionale di Urbanistica) e SGI (Società Geografica Italiana) a dibattere e condividere dati e conoscenze circa un bene comune fino ad oggi ingiustamente trascurato: il suolo. Mentre l’inquinamento di aria e acqua determinano diffuse preoccupazioni, e, conseguentemente, norme di tutela, un fenomeno altrettanto grave come il  degrado e la perdita di suolo non è oggetto di analoghe attenzioni in Italia e in Europa: troppi interessi, anche speculativi, giocano a favore di un uso irresponsabile del territorio che, non bisogna dimenticare, è una risorsa limitata e non rinnovabile.
E’ proprio l’esigenza di promuovere la conoscenza e lo studio del consumo di suolo in Italia ad aver spinto gli organizzatori del meeting a costituire un vero e proprio Centro per le Ricerche sul Consumo di Suolo, che in questi giorni avvia i suoi primi progetti grazie al contributo di Fondazione Cariplo. “Per troppo tempo gli amministratori hanno assecondato una aspettativa speculativa sui suoli – dichiara Federico Oliva, presidente nazionale di INU – di cui oggi paghiamo pesanti conseguenze, e in futuro la situazione peggiorerà se non ci sarà una netta inversione di tendenza. La disciplina urbanistica deve farsi carico di orientare i cambiamenti legislativi e le scelte territoriali in modo che le trasformazioni non aggrediscano la campagna, non generino dispersione insediativa, ma puntino sulla valorizzazione degli spazi e delle funzioni della città costruita”.
Costruire città sostenibili, dunque, senza uscire dai confini della città ma, anzi, favorendo una organizzazione e una progettazione degli spazi aperti che migliori il paesaggio urbano, in primo luogo a beneficio degli abitanti. In questa direzione si muove anche la proposta di legge di iniziativa popolare per il contenimento del consumo di suolo, redatta da Legambiente ed ora sottoposta alla discussione del nuovo Consiglio Regionale. “La sfida di un cambiamento del modo di costruire e degli stili di vita connessi all’abitare è il grande tema dell’ambientalismo nell’era della green economy – dichiara Damiano Di Simine, presidente di Legambiente Lombardia – la nostra associazione ha dedicato alle città sostenibili un grande evento, la mostra Green Life svoltasi nei giorni scorsi alla Triennale. E’ l’inizio di un percorso, in cui tutto si tiene: dalle prestazioni energetiche degli edifici alla necessità di invertire la dispersione urbana che ha svuotato i centri storici e invaso le campagne con abitazioni, strade e centri commerciali, generando traffico, smog e degrado del paesaggio”.
E proprio il paesaggio, tutelato da una apposita Convenzione Europea, è l’elemento su cui si concentra la preoccupazione della Società Geografica Italiana “Il suolo è un bene comune e la sua perdita si manifesta nel degrado paesistico e nel dilagare di un’urbanizzazione diffusa, disordinata e invasiva – segnala Marcella Schmidt di Friedberg, fiduciario della Società Geografica per la Lombardia – il paesaggio è luogo di vita delle popolazioni e, se custodito come fattore alla base del nostro benessere sociale, costituisce elemento fondamentale per la produzione della futura ricchezza, in forme durevoli e sostenibili”.
Anche Regione Lombardia ha da tempo avviato un osservatorio sull’utilizzo del territorio regionale, che consente di monitorare le tendenze in atto. E i dati più recenti, contenuti nella nuova pubblicazione: “Uso del suolo in Regione Lombardia”, confermano la preoccupazione per l’espansione delle aree antropizzate a discapito prevalentemente delle aree agricole.
“Per contrastare questa tendenza – segnala Mario Nova, Direttore Generale al Territorio di Regione Lombardia – la Regione è da tempo particolarmente impegnata”. Sono state infatti operate delle modifiche normative per scoraggiare il consumo di suoli agricoli attraverso l’istituzione di vincoli nella pianificazione provinciale e l’introduzione di un onere accessorio sul contributo per le costruzioni su aree agricole. Occorre ora una crescita di consapevolezza collettiva circa il valore strategico degli spazi rurali per arrestare la crescita disordinata degli insediamenti: “Su questa linea – insiste Nova – attenta anche alla dimensione paesaggistica, si è orientato il nuovo Piano territoriale regionale, che sarà il riferimento per tutti i nuovi piani urbanistici dei comuni lombardi”.

DUSAF: i dati di Regione Lombardia-ERSAF sul consumo di suolo in Lombardia:

ProvinciaSuperficie 1998/99 (ha)Superficie 2007 (ha)Variazione superficie (ha) Variazione superficie (%)% su sup. Tot. Prov. 2007 Variazione per anno (%) Ha/g nuovoantropizzato
VA 329293476718385,628,90,70,6
CO 192932050612136,3160,80,4
SO 6934778084612,22,41,50,3
MI5716163170600910,539,81,21,8
MB 197672102712606,453,40,70,4
BG 3388738274438712,913,91,61,5
BS4727253996672414,211,31,82,3
PV244112678023699,791,20,8
CR 1652418694217013,110,61,60,7
MN 240192906950502112,42,61,7
LC 11205121749698,6151,10,3
LO84969826133015,712,520,5
Lombardia3018993360643416511,314,11,411,7

Variazione delle superfici territoriali ‘antropizzate’ (edifici, spazi per servizi, strade, cave, discariche, aree degradate, cantieri) tra il rilevamento del 1998-99 (DUSAF 1.1) e quello del 2007 (DUSAF 2.1)

L’Ufficio stampa Legambiente Lombardia 02 87386480 – 349 1074971


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